Le parole hanno il potere di creare la vita o distruggerla

Oggi voglio parlare delle ferite che le persone che amiamo causano dentro di noi. Forse lo fanno senza nemmeno rendersene conto o forse lo fanno proprio perché in quel momento sono arrabbiati con noi e vogliono ferirci di proposito, magari non pesando le parole, che come frecce avvelenate arrivano fin dentro il nostro cuore.

Le parole volano via con il vento e non fanno danni visibili sul nostro corpo, ma sulla nostra anima, le parole possono provocare ferite non indifferenti, che possono portare una persona anche alla svalutazione di se stessi, se si crede a quelle parole troppo a lungo.

Parole dette con rabbia, parole dette scherzando ( e magari ripetute), parole dette con qualche birra in più in corpo, parole dette a terze persone e riferite con tanto di aggiunta.
Le parole insomma ci feriscono in profondità e spesso è  difficile anche parlarne o se ne parli, il discorso viene minimizzato, facendoti sentire non solo ferita, ma anche stupida e noiosa.

E allora cosa cosa facciamo una volta che abbiamo subito una ferita?

Prima di tutto parlane!
Non è  mai sbagliato dire cosa ti ha ferito. Parlare con la persona che ha causato un malessere dentro di te, può aiutarti a capire il motivo, a comprendere se per quella persona, quella frase, non aveva l’importanza che tu invece gli hai dato, oppure può aiutarti a capire se davvero stai sbagliando in qualcosa. Ad esempio: una persona può dirti che sei arrogante, o che sei una fallita, bene puoi analizzare la tua vita e vedere se davvero hai dei comportamenti arroganti, o se tendi a non alzarti la mattina dal letto, non concludendo nulla. Allora lì puoi comprendere, che magari quella persona non voleva ferirti ma scuoterti, e questo è molto diverso.
Se invece sono parole che non ti aiutano a migliorare, parlarne aiuta  a superare il malinteso e far capire all’altro che vi ha ferito. Se vi vuole bene, vi chiederà  scusa.

Ognuno ha una visione personale di te, che non sei tu!
Molte persone tendono a credere di sapere tutto di te, di conoscerti a fondo e molto spesso sbagliano. Ciò che loro pensano di te non ti interessa ed è un problema loro. Se hanno di te un’idea diversa di come sei tu, problemi loro!
Non pensare di essere inutile “un buco nell’acqua”. Una parola detta solo per ferire non può determinare chi sei tu davvero. Ricordati che chi ferisce le persone gratuitamente si sente lui stesso inutile e vuole fare sentire inutile anche gli altri, non cadere in questo giochetto.
Se proprio non puoi parlare con la persona causa della tua ferita, scrivila! scrivere il tuo disappunto ti aiuta a riordinare le tue idee e a vedere tutto in maniera ridimensionata.

Non essere precipitoso!
Magari una situazione può sembrare drammatica al momento, ma con il passare dei giorni può capitare che tu stesso ripensi a quella situazione in maniera diversa , insomma dopo un po potrai anche non vederla più come l’avevi percepita all’inizio. Quindi non essere mai precipitoso nelle conclusioni. analizzare la situazioni a freddo fa sempre bene e porta a risultati e conclusioni migliori. Questo vale in ogni situazione non solo in questa.
Concludo con l’insegnamento di un vecchio samurai diceva:

Se qualcuno viene da voi con un dono e voi non lo accettate a chi appartiene il dono? L’allievo rispose: a chi ha cercato di regalarlo!
lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti, quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé.